La formazione continua definisce il processo di apprendimento che consente ad un lavoratore di possedere competenze sempre aggiornate che gli consentono di portare avanti nel modo più efficace ed efficiente il suo lavoro o ampliare il campo di conoscenze e accedere a nuovi ruoli, migliorando il livello di qualificazione e le competenze professionali dei lavoratori.
Per la formazione dei propri dipendenti, le imprese possono scegliere di aderire ad uno dei Fondi paritetici interprofessionali nazionali. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali svolge la funzione di autorizzare l’attivazione dei fondi interprofessionali e l’ANPAL le funzioni di monitoraggio e vigilanza. I Fondi vengono alimentati dal gettito derivante dal contributo integrativo dovuto per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria di cui all’art. 25 della Legge n. 845 del 21 dicembre 1978, che i datori di lavoro sono obbligati a versare all’INPS. I datori di lavoro che decidano di non aderire ad alcun fondo sono comunque obbligati al versamento che viene fatto confluire in fondi rotativi a titolarità MLPS e MEF e utilizzato per le finalità previste dalla norma.